TERRORISTA È LO STATO

SOLIDARIETÀ A MARCO CAMENISCH

Marco Camenisch è un ribelle ecologista, attivo nel movimento di lotta antinucleare alla fine degli anni '70. Viene arrestato nel 1980 per aver praticato il sabotaggio contro alcune centrali atomiche svizzere e condannato a 10 anni. Al processo legge una dichiarazione in cui rivendica l’azione che si inserisce nella protesta contro la distruzione dell'ambiente naturale nei Grigioni, contro il colonialismo di questa regione da parte dell'azienda elettrica Nok. Le sue azioni di difesa e di attacco come momenti di lotta contro il dominio di classe dei padroni, per la liberazione e la salvezza della nostra terra e della vita.

Rinchiuso in carcere, riesce ad evadere nel dicembre 1981, assieme ad altri cinque prigionieri.

Coinvolto in un conflitto a fuoco da una pattuglia di carabinieri nel novembre 1991 nei pressi di Massa, solo una raffica di mitraglietta riesce a interrompere dieci anni di latitanza e libertà.

Viene processato e si cerca anche di addebitargli, visti i precedenti penali, diversi sabotaggi ai tralicci fra gli innumerevoli compiuti in quegli anni. Azioni, del resto, compiute anche dopo il suo arresto, a conferma della dimensione sociale di questa pratica di lotta senza intermediari.

Marco viene condannato a 12 anni e conosce così nei trasferimenti da un carcere all’altro anni e anni di subdole repressioni, ricatti, angherie, soprusi, umiliazioni nel tentativo di fiaccarne l'identità e la coerenza e di stroncare ed intimidire la rete di solidarietà militante e affettiva che sempre più si é manifestata nei suoi confronti nel corso degli anni con mille iniziative di lotta, solidarietà internazionale, controinformazioni, presidi contro il carcere...

Marco è stato estradato in Svizzera il 18 aprile 2002, dove la sua vicenda repressiva continua con 8 anni di residuo pena da scontare e due processi: uno per l'evasione del dicembre 1981 e l'altro in cui lo si vuole accusare dell'uccisione di una guardia di frontiera.

IL GIORNO E LA NOTTE... - Azioni dirette in solidarietà a Marco

Da una lettera di Marco

 
 

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