#lang it #title ARDITI, NON GENDARMI! L'esperienza degli Arditi del popolo e la resistenza sconosciuta
*Continuano gli “appuntamenti segreti fra le generazioni”… conoscere il passato per trasformare il presente*
**ARDITI, NON GENDARMI! L'esperienza degli Arditi del popolo e la resistenza sconosciuta**
Incontro/discussione, Sarà presente Marco Rossi, autore del libro *Arditi non gendarmi! Dall’arditismo di guerra agli Arditi del popolo (1917-1922)*
**Giovedì 26 giugno ore 21 al Bocciodromo occupato, in via Parteli a Rovereto**
Contrariamente a quanto sostiene un’imponente storiografia, la Resistenza in Italia non comincia affatto l’8 settembre del ’43. Tra le esperienze antifasciste più sconosciute e mistificate figura senza dubbio quella degli Arditi del popolo che, dal ’19 al ’22, diedero filo da torcere alle squadracce di Mussolini, cacciandole con le armi da intere province. Nel clima arroventato e insurrezionale del primo dopoguerra, molti Arditi (veterani dei reparti d’assalto dell’esercito) passano, nel disgusto verso il militarismo, ad un altro conflitto: quello contro il capitale, di cui la violenza fascista è il braccio armato. Nascono così gli Arditi del popolo, gruppi di autodifesa proletaria. Non è solo memoria storica. In un periodo in cui i gruppi neofascisti rialzano la testa, aggrediscono e accoltellano, gli Arditi hanno molto da insegnare alle menti e alle braccia ribelli di oggi.