A TUTTO IL MOVIMENTO NO TAV

Venerdì 30 giugno, alle ore 12.45, ad Innsbruck e ad Aica (un paesino a 7 km da Bressanone, a nord di Bolzano) i devastatori ambientali e i loro amministratori daranno un colpo di piccone simbolico per accelerare i tempi dei finanziamenti europei per il cunicolo esplorativo, base dell’eurotunnel del Brennero: 56 km di galleria da Innsbruck e Fortezza, parte della linea ad alta velocità/alta capacità Monaco-Verona. La “picconata” verrà trasmessa in videoconferenza a Di Pietro e ai ministri austriaci riuniti al Brennero fin dalla mattinata.

Questa inaugurazione (ancora simbolica) dei cantieri per il TAV non può passare senza contestazioni. Nessuno ad Aica vuole l’opera, che trasformerebbe una valle bellissima in una enorme discarica e ne metterebbe a rischio le falde acquifere. Spetta a chi si oppone al TAV della Monaco-Verona – che, con i suoi 200 km di gallerie fra le montagne, rappresenta un disastro idrogeologico annunciato – mostrare la propria solidarietà attiva con gli abitanti di Aica. Tanto più che se parte il cunicolo esplorativo sarà più difficile fermare l’eurotunnel, e di conseguenza i lavori del TAV da Fortezza in giù.

Una chiara opposizione dal basso contro queste avvisaglie di cantieri darebbe più forza a tutto il movimento NO TAV, facendo scendere politici e affaristi dal piedistallo del loro disprezzo per la terra e le popolazioni. Per questo invitiamo tutti i NO TAV a venire ad Aica. A chi non può unirsi a noi proponiamo di caratterizzare (con volantini, presìdi, striscioni, ecc.) la giornata del 30 giugno: NO al tunnel del Brennero, NO TAV!

Stiamo organizzando un pullman da Rovereto, con tappe a Trento e Bolzano. Il costo andata e ritorno è di circa 10 euro. Chi fosse interessato ci contatti entro giovedì mattina allo 0464 433350 (Marina – orario ufficio).

Partenza: ore 8.00, piazza Follone, Rovereto - Trento: uscita casello sud, ore 8.30 - Bolzano: uscita casello sud, ore 9.30

Per chi volesse arrivare con i mezzi propri: uscire a Bressanone (sull’autostrada A22 per il Brennero) e poi seguire le indicazioni per Aica. (Non si può arrivare direttamente in treno perché lì non ferma).

L’appuntamento ad Aica è alle 11.00 nella piazza del paese (dove c’è un grande tiglio che ha più di cinque secoli).

Spazio aperto “No inceneritore No Tav” – Trento (noinceneritorenotav@gmail.com)

No Tav Bolzano (noeurotunnelnotavbz@libero.it)

Di seguito riportiamo un comunicato scritto dagli abitanti di Aica e dintorni assieme a No Tav del Trentino Alto Adige.

Noi abitanti del comune di Naz-Scaves [che comprende cinque paesi] assieme ai gruppi No Tav del Trentino Alto Adige ci opponiamo al tunnel del Brennero perché è un’opera imposta alla gente e perché il prezzo da pagare è troppo alto: montagne sventrate, aumento del traffico, rumore, inquinamento, malattie alle vie respiratorie, prosciugamento delle falde acquifere.
Incontriamoci tutti in piazza ad Aica venerdì 30 giugno alle ore 11.00, per esprimere il nostro dissenso in occasione dell’inaugurazione simbolica del cunicolo esplorativo che darebbe il via al tunnel di base.
In tutta la regione e nel resto d’Italia c’è gente che manifesta contro simili opere.
Le montagne ci hanno sempre difeso: ora tocca a noi difenderle!
Non rassegnamoci! Per la nostra salute e per il futuro dei nostri figli!

Gruppi NO TAV della Val d’Isarco, di Bolzano, Trento e Rovereto


UN PICCOLO PASSO CONTRO IL TAV MONACO-VERONA

Venerdì 30 giugno si è svolta ad Aica (una frazione del comune di Naz-Sciaves, vicino a Fortezza) l’inaugurazione simbolica dei cantieri per la galleria di servizio del tunnel del Brennero: in realtà una ruspa ha smosso un po’ di terra e nulla più. Insomma, una mossa di politici e affaristi per avviare la macchina dei finanziamenti europei. Ma ad Aica, venerdì, non c’erano solo i devastatori ambientali e i loro amministratori. Alle 11, nella piazza del paese, un gruppo di abitanti dei comuni di Naz-Sciaves e Bressanone ha dato vita ad un presidio assieme ai NO TAV giunti in pullman da Rovereto, Trento e Bolzano. Al loro fianco, oppositori alle nocività ambientali del Veneto, del Piemonte, della Lombardia e dell’Emilia Romagna. La bandiera NO TAV è stata issata sull’asta della piazza, a fianco del tiglio secolare. Dopo vari interventi in tedesco e in italiano per spiegare la reale portata del progetto del tunnel (giganteschi cantieri, discariche, rumore, polvere, prosciugamento delle falde acquifere, ecc.) e per ribadire la necessità di un’opposizione dal basso, i presenti sono partiti in corteo spontaneo verso il luogo dell’inaugurazione, bloccando per circa mezz’ora la statale (cosa che ad Aica nessuno ricorda sia mai successo). Con bandiere NO TAV, striscioni e cartelloni bilingue, slogan e sirene, il corteo è giunto fino allo schieramento di poliziotti e carabinieri che presidiavano un cantiere che non c’è. Qui si sono succeduti interventi, slogan e il suono della sirena. I manifestanti (circa un centinaio) sono tornati nella piazza di Aica in corteo.

Non si è trattato certo di un momento conclusivo, bensì del primo, piccolo passo verso un’opposizione al tunnel (e al TAV di cui è parte) che unirà abitanti del Trentino, del Sudtirolo e dell’Austria. Il limite della giornata: ad Aica (un paese di quattrocento abitanti) il presidio non era stato pubblicizzato da chi se ne era assunto l’impegno, tanto che la quindicina di paesani presenti in piazza lo aveva saputo la vigilia dai giornali. Gli aspetti positivi: una mobilitazione costruita nel giro di 6 giorni per contestare un “colpo di piccone” simbolico attorno al quale avrebbero dovuto esserci solo silenzio o applausi; un clima di partecipazione gioiosa; la nascita di contatti fra NO TAV e KEINE BBT (“No al tunnel di base del Brennero”) in vista di comuni iniziative future.

spazio aperto “no inceneritore no tav” – Trento (noinceneritorenotav@gmail.com)