"Noi fummo i ribelli, noi fummo i predoni..."

Presentazione del libro

di Belgrado Pedrini, partigiano anarchico incarcerato per più di trent'anni nelle galere fasciste prima e democratiche poi per il suo rifiuto risoluto di ogni forma di potere.

E' un pezzo di storia escluso da tutti i libri ufficiali sulla resistenza. E' la storia di chi non ha aspettato l'8 settembre 1943 per insorgere, armi alla mano, contro il nazifascismo e il capitalismo di cui era diretta espressione; di chi, dopo il 25 aprile 1945, non scese a patti con alcun governo e continuò testardamente a dire: "Compagno, non lasciare quel fucile...".

E' la storia dei gerarchi passati dal fascio littorio al tricolore repubblicano, tornati, dopo la "Liberazione", a dirigere le questure, l'esercito, i giornali, le fabbriche; la storia dell'amnistia per i fascisti e della repressione per i partigiani ribelli. E' storia di ieri, ma anche storia di oggi.