LA LIBERTA’ NON SI COMPRA AL MERCATO!

Un’altra volta nostro malgrado, assistiamo ad una triste farsa in cui il grigio della burocrazia togata dovrà giudicare ciò che mai potrà conoscere: la tensione verso la giustizia e la libertà sociale e i modi per andarsele a prendere e difenderle.

Attraverso la carcerazione preventiva, lo Stato sta già infliggendo la sua vendetta sugli anarchici (arrestati nel maggio scorso con l’operazione “Nottetempo” e accusati di associazione sovversiva)…attraverso il regime di isolamento carcerario inflitto nei mesi scorsi ad uno di loro (ritenuto il capo della fantomatica associazione), attraverso trasferimenti e allontanamenti dalle famiglie e attraverso molte altre quotidiane vessazioni.

Alla luce di questi fatti saremmo completamente folli se provassimo anche la più minima fiducia nelle cattedre dei tribunali! Dovremmo sforzarci di dimenticare che tutti i detenuti sono vittime della repressione dello Stato (al di là delle loro colpe o responsabilità), del suo razzismo, della sua completa simbiosi con l’economia capitalista e della sua incapacità di soddisfare bisogni e desideri di tutti/e. I compagni leccesi non sono certo dentro per sbaglio o per eccesso di zelo repressivo…no, lo Stato ci ha visto bene, ha visto che anche una semplice iniziativa individuale o di pochi può muovere la solidarietà fra gli sfruttati, può creare la complicità nel tentativo di prendersi la propria esistenza, questa semplice alleanza terrorizza i potenti, li terrorizza perché significherebbe la fine del loro dominio. Ecco perché li chiamano terroristi, ecco perché ci tengono che la gente sia sottomessa e spaventata… con questo intento lo Stato usa la propaganda mediatica che parla sempre di allarme, di pericolo, di emergenza, così il terrorista potrebbe essere chiunque, anche il tuo vicino di casa!

E invece no, terrorista è chi crea e diffonde terrore, paura, miseria e angoscia, terrorista è chi uccide indiscriminatamente per sete di potere, chi come i capi di stato che in primis sono implicati direttamente in ogni guerra, annuncia la necessità di continuare, di affondare ancora il coltello nelle ferite di popoli già terribilmente straziati. Terroristi sono gli Stati, assassina è l’economia che li sostiene e li giustifica, gli apparati di polizia, i mezzi di comunicazione di massa che mistificano, nascondono, intimoriscono.

Mai e poi mai avremo fiducia in questi Palazzi di marmo e cemento dai quali “sua maestà” la legge vuole controllare sempre più questa società inebetita dai consumi.

Pur delusi da un sempre più squallido scenario di indifferenza sociale, continuiamo a credere che l’unico modo per liberarsi dall’oppressione è agire direttamente contro questa. E siccome l’oppressione è fatta di oppressori con nomi e cognomi, liberarsi è rendere la loro vita impossibile, fino alla totale estinzione di questi cancri sociali.

L’associarsi per tentare di sovvertire l’esistente, in realtà è ciò che più temono i potenti, e con la repressione antianarchica intendono estirpare ogni idea di liberazione e di autodeterminazione individuale e collettiva, infondendo il timore e sospetto nel pubblico pagante, convincendo che i buoni cittadini non saranno puniti mai…ma anche i bambini lo sanno, l’idea di libertà, mai può essere arrestata né rinchiusa. FUOCO AI TRIBUNALI!!!

Individualità anarchiche