Da quindici anni in Val di Susa la popolazione lotta contro la costruzione di una linea ferroviaria ad alta velocità tra Torino e Lione. Una simile opera, con i suoi 50 km di tunnel e i suoi cantieri giganteschi, devasterebbe la valle. In questi anni è cresciuta la consapevolezza degli abitanti circa l’inutilità e la nocività del TAV, ma è negli ultimi mesi che l’opposizione si è trasformata in una straordinaria resistenza popolare.

Dal corteo dei 30 mila del 4 giugno ai presidi permanenti sui luoghi in cui i signori del TAV vorrebbero cominciare i lavori, dal blocco dei sondaggi del 31 ottobre allo sciopero generale del 16 novembre, dalla “libera Repubblica di Venaus” (come in molti chiamavano ormai la zona presidiata per sei giorni e sei notti contro ruspe e soldati) all’immediata risposta alle cariche della polizia del 6 dicembre, fino alla riconquista del presidio da parte di migliaia di persone l’8 dicembre, la lotta è diventata contemporaneamente un’esperienza collettiva di socialità, di riflessione e di autorganizzazione.

Migliaia di persone – bambini e anziani, studenti e lavoratori – hanno raccolto cibo e legna, allestito tende e cucine, discusso in assemblea e accolto persone solidali da ogni parte d’Italia. Nonostante la violenza dei manganelli e l’arroganza dei poteri forti, nonostante le menzogne sulla bontà del TAV e sulla cocciuta chiusura dei valligiani, nonostante una vera e propria occupazione militare con check-point ovunque, la resistenza non si piega. “A sarà düra” promettono i valsusini a chi vuole distruggere la loro terra e la loro volontà di decidere del proprio futuro. È una lotta da conoscere, da sostenere, da allargare.

Mercoledi’ 14 dicembre alle ore 20.30, a Trento, presso la facoltà di sociologia (aula 20), in via Verdi 26

- Proiezione di un video sulla lotta contro l’alta velocità

- Interventi di alcuni partecipanti ai comitati no tav della Val Susa

Giovedi’ 15 dicembre alle ore 20.30 a Rovereto, all’auditorium Brione, in via Pellico 16

- Proiezione di un video sulla lotta contro l’alta velocità

- Interventi di alcuni partecipanti ai comitati no tav della Val Susa -

- “La critica della scienza e della tecnologia nei movimenti dagli anni settanta ad oggi”, relazione a cura del Centro di iniziativa Luca Rossi di Milano [Scaletta dell'intervento]



alcuni solidali dalle alpi orientali

 
 

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