#lang it #title GLI INCONTRI / DIBATTITI DELLO SPAZIO ANARCHICO "LA NAVE DEI FOLLI" - CORSO BETTINI 57, ROVERETO
**Govedì 2 novembre, ore 21.00**
**La critica della scienza e della tecnologia nei movimenti in Italia dagli anni Settanta ad oggi**
***a cura del centro di iniziativa luca rossi (Milano)***
Riprendendo un filo resistente e nascosto, i movimenti degli anni Settanta cominciano a mettere in discussione la subordinazione della scienza al potere e il ruolo del suo braccio armato: la tecnologia. Dalle fabbriche alle scuole, dai quartieri ai manicomi, lotte, inchieste, con-ricerche, esperienze comunitarie svelano la funzione del tecnocrate, dell'urbanista, del medico, dello psichiatra: in breve, dell'esperto. L'incontro tra critica sociale ed emergenza ecologica avverrà soprattutto grazie alle mobilitazioni contro il nucleare. In un presente fatto di funesti presagi atomici, di manipolazioni genetiche e di bombardamenti al fosforo, cosa rimane di quel vastissimo bagaglio teorico-pratico?

***LE NOTTI DELLA COLLERA***
***le sommosse nelle periferie francesi

*** Giovedì 28 settembre, ore 21.00

presentazione del libro
*Le notti della collera. Sulle recenti sommosse di Francia*
(Tempo di ora, 2006)

Saranno presenti gli autori

"La Francia ha conosciuto una forma di insurrezione non organizzata
con l'emergere nel tempo e nello spazio di una rivolta popolare dei
quartieri, senza leader e senza programmi proposti … nessun ruolo
[degli islamisti] nello scatenamento delle violenze e nella loro
espansione … tutto l'interesse [da parte degli islamisti] a un rapido
ritorno alla calma per evitare amalgami … I giovani dei quartieri
albergavano un forte sentimento identitario che non risiede soltanto
sulle loro origini etniche o geografiche, ma sulla loro condizione
sociale di esclusi della società francese … si sentono penalizzati
dalla loro povertà, dal colore della loro pelle e dal loro nome.
Coloro che hanno devastato i quartieri avevano in comune l'assenza di
prospettive e di impegno nella società francese attraverso il lavoro …
Tutto si è svolto come se si fosse persa ogni fiducia nelle
istituzioni, ma anche nel settore privato, fonte di ambizione, di
impiego e di integrazione economica … Bisogna ormai temere che ogni
nuovo incidente (decesso di un giovane) provochi una nuova fiammata di
violenza generalizzata…(da un rapporto della Direction Centrale des
Renseignements Généraux – DCRG, la DIGOS francese – del 20 novembre
2005)"