Vieni a vedere, su, vieni a vedere

i meravigliosi insetti del Potere,

e se ti chini ma non riesci a vedere

tutto normale, ti sono entrati nel sedere.

Caparezza

La notizia è ormai datata ma vale la pena riprenderla e darle diffusione, considerato che non ha varcato la soglia dei soliti pochi attenti e tenuto anche conto degli enormi danni che causa la sindrome del “Governo amico” – tanto a livello nazionale quanto locale – che tende ad identificare in una amministrazione politica di sinistra o centro-sinistra, un pericolo minore rispetto ad una di centro-destra.

Circa un anno fa la giunta provinciale di Lecce (di centro-sinistra) ha deliberato lo stanziamento di 60.000 euro in favore della Fondazione/Fundatia “Regina Pacis”, nella doppia versione italiana e moldava, da investire evidentemente nelle più che note attività umanitarie che questa Fondazione persegue in giro per il mondo, e di cui spesso abbiamo parlato: reclusione, tortura, pestaggi, ecc. Tra i firmatari della delibera in favore del caritatevole ente, figura anche l’assessore provinciale alle Politiche Giovanili, con delega all’Immigrazione, Luigi Calò, di Rifondazione Comunista. Prima che l’assessore divenisse tale, era nota la sua “opposizione” al Cpt di San Foca, gestito appunto dalla Fondazione Regina Pacis, “opposizione” ovviamente estintasi non appena il suo culo ha accarezzato la stoffa di una comoda poltrona e il suo portafoglio si è riempito di fruscianti banconote. A chi gli ha chiesto come mai abbia firmato per elargire denaro a quella banda di aguzzini della Fondazione sopra menzionata, pare abbia risposto che lo ha fatto quando gli hanno messo sotto al naso un foglio, senza sapere neanche di cosa si trattasse: se ciò fosse vero questo non solo non lo assolverebbe, ma al contrario lo renderebbe ancora più complice, in quanto alla mala fede andrebbe ad aggiungersi la stupidità.

Siccome comunque il nostro eroe resta, tutto sommato, un contestatore di questo Stato di cose, pochissimo tempo dopo aver compiuto l’amorevole gesto si è recato al Forum Sociale Mondiale a Nairobi, come esponente del locale governo provinciale. Ad accompagnarlo nel suo assalto al cielo (tutto compreso, ovviamente…) c’erano degli altri terribili critici del sistema: i Sud Sound System. Appare probabile che, per placare la fame di alcune migliaia di bimbi denutriti che possono avere incontrato nel corso della gita, si sia potuto tenere un concerto di sano raggamuffin salentino…

Tanto per rendere l’idea di chi siano i rappresentanti salentini dell’impegno sociale nel mondo, sarà forse utile ricordare che, un bel po’ di anni fa, i “compagni” SSS furono invitati a suonare ad un festival musicale benefit per acquistare attrezzature, sanitarie e non, per alcuni villaggi cubani; inizialmente i “compagni” decisero di suonare per un “rimborso spese” mai quantificato, salvo poi tirarsi fuori a pochi giorni dall’evento, per presentare in anteprima il loro nuovo album ad un festival reggae, imponendo agli organizzatori del benefit di eliminare il loro nome dalle migliaia di volantini e manifesti già stampati e fare smentita sui media della loro partecipazione, pena il pagamento di una penale pari al doppio dell’ingaggio che avevano firmato per il loro concerto (all’epoca, un milione e trecentomila lire!).

Hasta siempre, compañeros!

 
 

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