GUIDA ALLA DISTRUZIONE DI TELEVISIONI A CIRCUITO CHIUSO (TVCC)
[Tratto dal sito Filiarmonici, traduzione del testo di ®TMark - http://www.rtmark.com/cctv/]
Tutti i metodi descritti in questa guida sono stati ampiamente sperimentati. Per qualsiasi commento, suggerimento o aggiornamento scrivete all'indirizzo di posta elettronica: cctv@rtmark.com(in inglese, ndr) -Ultimo aggiornamento: Settembre 2001
Tipi di telecamere per TVCC
Telecamere per TVCC finte
Queste dovrebbero essere distrutte e rimosse in quanto generano paranoia e paura della punizione. Telecamera finta completa di lenti e braccio di sostegno. Utilizza la struttura di una cinepresa vera in modo da risultare reale.
Telecamere per TVCC nascoste
Sono utili come strumento di sorveglianza di riserva in installazioni in cui il mezzo principale di sorveglianza è una telecamera a circuito chiuso di tipo più tradizionale, per esempio cineprese standard. In questo caso le telecamere nascoste possono operare in alternativa a quelle principali nell'eventualità che queste vangano manomesse da un intruso. Utilizzate principalmente in installazioni temporanee per rilevare attività criminose reiterate.
Telecamere per TVCC a muro
Normalmente installate appena fuori dalla portata della singola persona, ma accessibili da due persone che operano insieme. Installate prevalentemente a protezione della proprietà privata ma spesso anche in luoghi pubblici.
Telecamere per TVCC sui tetti degli edifici
Normalmente utilizzate dalla polizia per sorvegliare il traffico, ma talvolta anche da privati, da grandi uffici o istituzioni.
Telecamere per TVCC installate su pali stradali
Generalmente utilizzate dagli enti locali per la sorveglianza di aree commerciali o dalla polizia per sorvegliare il traffico.
Metodi di attacco
Sacchetto di plastica
Un sacchetto di plastica riempito di colla funziona egregiamente. Economico ed efficace come altre tecniche a breve termine. Usate borse di plastica di tipo industriale in quanto sono più spesse. Talvolta però anche le telecamere in riparazione vengono coperte con la plastica, perciò dal punto di vista dell'impatto visivo la soluzione presenta delle ambiguità. Se usate questo metodo significa che ci sono alte probabilità che la telecamera possa essere raggiunta con facilità. In questo caso non esitate a mandare in frantumi il vetro, le lenti e qualsiasi altro componente. In questo caso non copritela con il sacco di plastica, è utile che i passanti vedano l'oggetto in questione fracassato. Questo metodo rende evidente l'inoperosità della cinepresa.
Adesivi e nastro adesivo
Il metodo consiste nel coprire la lente con un adesivo o con del nastro adesivo. Un'ottima attività di allenamento. Fornisce una chiara indicazione di inoperosità.
Pistola a spruzzo
Utilizzate una pistola ad acqua di quelle giocattolo riempita con pittura da pareti. Metodo veloce, divertente e facile: altamente raccomandato.
È utile a disattivare parecchie telecamere in breve tempo, in una tipica azione da un'ora si possono facilmente mettere fuori uso una decina di telecamere.
Portatevi una scorta di pittura in contenitori di plastica. Filtrate la vernice per evitare che i grumi intasino la pistola. Occupatevi per prima cosa della lente dell'obiettivo e poi ricoprite il resto della telecamera e l'area circostante. Oltre a dare un'evidente indicazione di inoperosità attira ulteriori attenzioni verso la cinepresa. Il problema è che la telecamera può essere ripulita con facilità per cui il metodo ha solamente un effetto di breve durata. Con una miscela 50/50 di pittura ad acqua (emulsione) e acqua siamo riusciti a colpire con facilità bersagli a 4,5 metri da terra. La copertura con una miscela di questo tipo riesce ad oscurare totalmente la vista attraverso l'obiettivo. Mettete in conto di schizzarvi di vernice: meglio usare vestiti che potete in seguito buttare. Non serve arrampicarsi.
Puntatore laser
Puntatori laser discretamente potenti possono essere noleggiati a basso costo. (20 sterline britanniche che corrispondono a poco più di 30 euro)
I modelli con potenza inferiore ai 5mWatt e oltre possono oscurare temporaneamente e persino danneggiare in maniera permanente telecamere a circuito chiuso. Per una distruzione garantita è consigliabile usare un laser con maggior potenza. Con questo metodo si corre tuttavia il rischio di danneggiarsi la vista qualora il laser venga puntato nella direzione sbagliata o anche per effetto del riflesso della lente della telecamera.
Inoltre è alquanto difficile mantenere il raggio del laser fermo sull'obiettivo da qualsiasi ragionevole distanza. Per una mira migliore è meglio affiancare l'uso di un binocolo. L'inoperosità della telecamera non è visibile. Metodo non raccomandabile.
Tranciatura dei cavi
I cavi possono essere tagliati sia con un'ascia affilata sia con delle forbici da potatura. Assicuratevi che gli attrezzi abbiano un buon isolamento per non rischiare di prendere la scossa. Gli sguardi casuali dei passanti in direzione dei cavi penzolanti riveleranno l'inoperosità della telecamera.
Metodo che causa una completa e costosa sostituzione dei cavi elettrici. Anche le scintille emesse dai cavi tagliati possono dare una bella soddisfazione.
Caduta massi
Salite sul tetto dell'edificio sul quale la cinepresa è installata con dei grossi pesi come, per esempio blocchi di cemento e fateli cadere sulla telecamera sottostante. Prendete bene la mira per il lancio facendo cadere prima delle pietre di dimensioni più ridotte. La telecamera sarà completamente distrutta con una cascata di scintille. Scalare palazzi alti con un carico di blocchi di cemento richiede un certo livello di preparazione fisica. Prestate grande attenzione alle persone sottostanti. Questo è veramente un metodo "hardcore".
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