#lang it #title AZIONI CONTRO I TRENI AD ALTA NOCIVITÀ **2006** 20 marzo: Trento, “Abbiamo bloccato numerosi bancomat dell’Unicredit perché questa banca finanzia il Gruppo Impregilo (fam Lunardi) responsabile del Tav in Valsusa e del ponte sullo stretto e aspira a finanziare l’Eurotunnel del Brennero. No alla devastazione ambientale. Per la difesa della terra e della salute”. Con questo testo, pubblicato dal *Trentino* il 20 marzo, è stato rivendicato il sabotaggio di undici bancomat dell’Unicredit in diverse zone della provincia di Trento. Secondo i giornali il materiale usato è stato colla, stucco per auto e vernice spray. In alcuni casi si è reso necessario, da parte della banca, sostituire le tastiere dei bancomat. **2005** 23 dicembre: Francia, sabotata la linea TAV Parigi-Lione-Torino. Un dispositivo elettrico è stato incendiato all'altezza di Montereau-Fault-Yonne, ostacolando il traffico per diverse ore. "Solidarità con la Val Susa in lotta contro la costruzione della linea TAV Lione-Torino. Se ci teniamo a vivere, facciamo fare scintille anche alla velocità redditizia". 27 ottobre: Paesi Baschi, tre giovani arrestati per il sabotaggio di un cantiere del TAV. Secondo la versione della polizia diversi sconosciuti avrebbero attaccato con un'ascia una macchina per il carotaggio provocando danni alla pompa dell'acqua, al serbatoio del gasolio e all'impianto del combustibile e dell'acqua. Inoltre è stato danneggiato dell'altro materiale usato per le perforazioni e gli autori dell'attacco hanno lasciato sul macchinario colpito una scritta rossa contro il TAV. Qualche minuto prima delle 14.00 gli agenti di Ertzaintza hanno identificato i tre presunti autori dei fatti. **2003** 7 aprile: Salta grazie a un'esplosione ripetitore Rai a Borgone di Susa (TO). I giornali collegano l'azione alle proteste contro il Tav. 6 marzo: Una bomba nel cantiere del Tav. L´hanno trovata all'alba gli operai del cantiere dell'Alta Velocità di Brandizzo, sotto un cavalcavia, durante le operazioni di scavo. Due chili di gelatina esplosiva, innesco e un pugno di proiettili 357 magnum. **2002** 26 agosto: Danneggiati alcuni mezzi esposti in una rivendita Fiat. Lasciati alcuni volantini contro l'alta velocità, di cui la Fiat è tra i finanziatori. **2001** 9 agosto: All'interno del cantiere Osteto di Firenzuola il fuoco ha distrutto Jumbo, imponente macchinario utilizzato per trivellare il terreno e inserire l'esplosivo. Danni per 2 miliardi. Accanto al macchinario ha preso fuoco anche un furgone. 29 luglio: Più di 300 milioni di danni in seguito all'incendio di una ruspa nel cantiere Tav (ditta Baldassini e Tognozzi) della stazione Rifredi di Firenze. 29 aprile: Sabotate e distrutte ruspe, camion, centraline elettriche nel cantiere di viale Belfiore a Firenze. 27 marzo: Meccanismo incendirio in un macchinario di un cantiere Tav a Firenze. **2000** 6 aprile: Sabotata al fresa del cantiere Tav a Sesto Fiorentino (FI). **1999** 7 aprile: A Bologna una molotov viene lanciata all'interno della recinzione di un cantiere del consorzio CAVET provocando un incendio che ha danneggiato la sal comando del cantiere (150 milioni di danni). **1998** 19 ottobre: Incendiata una concessionaria FIAT (tra i maggiori investitori del progetto) a Vicenza. Tra le fiamme sono andati distrutti anche tre furgoni cellulari della polizia penitenziaria del carcere della città veneta. Sui muri la scritta "No tav". 20 gennaio: Dopo aver prelevato alcuni macchinari, ignoti incendiano nella notte il municipio di Caprie. Nei locali del garage avviene una esplosione che provoca gravi danni all’intero edificio. **1997** 29 Novembre: A Bussoleno si tiene una manifestazione organizzata da partiti, sindacati e Chiesa per protestare contro gli attentati all’Alta velocità. A sfilare sono solo gli amministratori comunali e gli esponenti di partito, mentre la gran massa dei valsusini rimane a casa. Gli stessi giornali locali sono costretti ad ammettere che "sono pochi i cittadini che hanno risposto all’appello lanciato dalle istituzioni". 10 Novembre: Viene collocata una bombola di gas accanto una cabina elettrica del blocco automatico, lungo la linea ferroviaria Torino-Modane nei pressi di Rosta. La bombola non esplode non essendo raggiunta dal fuoco appiccato a stracci imbevuti di liquido infiammabile. Limitati quindi i danni. Sul posto viene trovata una scritta anti-Tav che non pare recente. 4 Novembre: Un’esplosione danneggia due ripetitori sopra Borgone di Susa. Le antenne irradiavano il segnale di alcune stazioni televisive e radiofoniche ed ospitavano un ponte radio dei carabinieri. Nessuna rivendicazione. 15 Ottobre: A Chianocco viene lanciata una bomba carta contro la casa di Ugo Iallasse, dirigente della Sitaf, direttore di servizio dell’autostrada del Frejus. 21 Maggio: Altre due azioni di attacco nella zona di Mompantero. Vengono fatti saltare con la dinamite i cavi di un ripetitore Mediaset in regione Bianco, e bruciata una trivella per le prospezioni in località Moetto. I danni complessivi ammontano a circa settanta milioni. Nessun volantino di rivendicazione né scritte murali. 8 Aprile: Viene fatto saltare con un ordigno rudimentale un pozzetto della Telecom, lungo una strada di campagna a Chianocco. Sono quarantamila le linee telefoniche fuori uso. Black out anche per i telefoni cellulari Telecom e Omnitel e per le linee di trasmissione dati. Vengono affissi a un albero volantini firmati "Lupi grigi" e "Valsusa libera" che, a detta della stampa, spaziano dalla lotta partigiana a Fra’ Dolcino fino ad invocare, citando Battiato, il "ritorno dell’era del cinghiale bianco". 10 Marzo: Incendiato il portone della chiesa di San Vincenzo, a Giaglione. Questa volta sul posto non vengono lasciate scritte ma, per la prima volta, due volantini firmati "Lupi Grigi". 18 Marzo: Dopo essere entrati nottetempo nella centrale elettrica della galleria autostradale Giaglione, sulla A32, ignoti sabotatori fanno saltare della dinamite posta in un canale dove passano cavi elettrici. Danni per oltre cinquanta milioni. Nessuna rivendicazione. 21 Febbraio: Una molotov viene lanciata contro la centrale da cui dipendono gli impianti della galleria di Prapontin. Danni non gravi ad un contatore. Anche questa volta vengono lasciate scritte murali, contro la Sitaf e contro alcuni personaggi locali (Tessari, Fuschi e Lazaro). Gli inquirenti annunciano il ritrovamento, avvenuto qualche giorno prima, di volantini firmati "Fronte armato valsusino" — 'Il fronte armato valsusa ringrazia l’opposizione violenta e non, contro la talpa ad alta velocità. Continuate così ragazzi! Difendere la nostra terra è dovere sacro con ogni mezzo e ad ogni costo. Anche se non è la violenza che si vuole, quando non vi è altro sistema, così sia.' — a cui però non danno troppo credito. 6 Febbraio: Ancora nei pressi di Mompantero viene fatto saltare mediante liquido infiammabile e polvere da sparo un generatore di corrente di un cantiere dove sta operando una trivella. I danni ammonterebbero a una trentina di milioni. Sul posto vengono vergate scritte contro il Tav e i Mondiali di sci. Preso di mira anche un vicino ripetitore Omnitel, la cui cassetta dell’alimentazione elettrica viene presa a fucilate. 26 Gennaio: In borgata Crotte di Chianocco, accanto alla strada provinciale, viene gettato liquido infiammabile sulle parti elettriche e sul quadro dei comandi di una trivella causando danni per una ventina di milioni. Sul luogo vengono tracciate scritte contro il Tav e i Mondiali di sci, accompagnate da simboli con falce e fucile. Dopo questo attentato il pubblico ministero Maurizio Laudi, incaricato delle indagini, comincia a indicare apertamente gli anarchici come possibili autori dei sabotaggi. **1996** 24 Dicembre: La notte di Natale vengono presi di mira un ripetitore Rai disattivato e una centralina Omnitel, che si trovano uno accanto all’altra nei pressi di Mompantero. Dopo aver tagliato una rete di recinzione, i sabotatori danno fuoco al trasformatore dell’Enel che alimenta la centralina dei telefonini ed a un’altra che contiene apparecchiature elettroniche. Contro le due cabine vengono sparati anche colpi di fucile. Sul muro di una chiesa vicina viene lasciata una scritta: "Valsusa libera", col simbolo della falce e del fucile. Gli inquirenti troveranno sul posto resti di molotov. Smentita l’esistenza di un volantino di rivendicazione. 27 Novembre: All’altezza di Bruzolo viene data alla fiamme una cabina elettrica disattivata della linea ferroviaria Torino-Modane. Lievi i danni. Anche qui vengono lasciate scritte murali contro il Tav. 23 agosto: Iniziano gli attacchi contro le aziende incaricate di predisporre i cantieri dell’Alta velocità. Nella notte vengono lanciate due molotov contro una trivella posta nei pressi di Bussoleno, usata per verificare la conformazione del sottosuolo, provocando danni per un centinaio di milioni. Sul posto vengono tracciate scritte contro l’Alta velocità.