#lang it #title Anacleto Angelini - L'Imperatore del Cile Anacleto Angelini, originario di Ferrara, aveva 22 anni nel 1936 quando decise di seguire la via della colonizzazione italiana in Etiopia. Dall'Africa si trasferì in Cile, dopo aver iniziato ad accumulare fortune. Attualmente viene definito come "L'Imperatore del Cile" ed è uno degli uomini più ricchi del pianeta. E' il proprietario di Bosques Arauco, la multinazionale dello sfruttamento del legname e della cellulosa più grande del Cile. Possiede circa 1 milione di ettari di terreno e svariate attività industriali sparse per l'America Latina: navigazione, pesca, elettricità, finanza, combustibili, servizi e miniere. Considerata l'enorme espansione delle sue *forestales* Anacleto Angelini è divenuto il principale nemico del Popolo Mapuche. Tale espansione gode di un'assoluta impunità entro i confini cileni per via dei forti appoggi in campo politico ed economico; da segnalare che è anche uno dei più grandi editori e che ha un forte controllo sulla stampa nazionale. Le comunità hanno reagito a questa espansione senza limiti ed hanno reclamato la restituzione del proprio territorio, ciò ha provocato continui conflitti con le autorità ed una feroce repressione ai danni del popolo mapuche. Attualmente i territrori posseduti da Angelini sono monocoltivazioni di piante non autoctone, come il pino e l'eucalipto. Questa situazione genera
un serio danneggiamento della biodiversità ed un grave deterioramento della sopravvivenza delle comunità mapuche che confinano con le piantagioni. Le risorse idriche sono progressivamente scomparse. Le acque ed i terreni dei mapuche sono fortemente inquinati da erbicidi e pesticidi. L'ecosistema in molte località è stato irrimediabilmente stravolto. Questo breve profilo di un italiano all'estero (sic!), di quelli che hanno pure un ministero e relativo ministro fascista, è tratto dal sito mapuche [[http://www.mapuexpress.net][www.mapuexpress.net]] Ma Angelini non è solo, ci sono anche altri italiani che si distinguono all'estero, come Carlo Benetton che trascorre 6 mesi all'anno nelle sue *estancias* della Patagonia. Guarda caso anche lui impegnato in una grande opera di riforestazione con pino, specie non autoctona. E' un'attività di cui andare fieri, a maggior ragione quando si ricevono finanziamenti dallo Stato argentino. Italiani bella gente... Fuori le multinazionali dal territorio mapuche!
*Campagna Contro Benetton*